RIMESSE ORDINI FORNITORI

Attraverso la maschera rimesse si gestisce l’evasione degli ordini a fornitore. Viene utilizzata quando arriva il materiale ordinato. Si selezionano le quantità che vengono evase dal documento di consegna e con un’unica operazione il programma segna come evasi (parzialmente o totalmente) gli ordini e crea i movimenti di carico a magazzino.

I campi presenti nella prima parte della maschera sono i filtri che consentono di visualizzare l’ordine che si intende evadere. Obbligatorio è solo il codice fornitore.

  • Fornitore: in questo campo si inserisce il codice fornitore del quale si vuole evadere l’ordine. (F3 per la ricerca );
  • Solo ordine: è possibile invece di evadere gli ordini fornitori tramite il codice fornitore evaderli richiamando il numero ordine inserito (e stampato) (cambiando l’anno a fianco si visualizzano gli ordini di anni precedenti);
  • Solo Articolo: serve per filtrare l’elenco e individuare velocemente un determinato prodotto (F3 per la ricerca).

Gli ordini aperti, degli articoli gestiti a magazzino, compariranno nella scheda “In ordine”.

Per poter effettuare le rimesse si seleziona la riga dell’ordine desiderata (i dati dell’ordine, sulla quantità da evadere e sulla quantità evasa compariranno nella parte inferiore della maschera) e si compilano i campi:

  • Quantità da caricare: in automatico il programma visualizza la quantità totale dell’ordine da evadere, si può inserire comunque una quantità differente a mano. I valori devono essere sempre positivi. Se si inserisce una quantità superiore all’ordinato il programma lo segnalerà ma si potrà sempre caricarla.
  • A saldo: dà la possibilità di saldare un ordine anche se le quantità non corrispondono (quantità caricata inferiore a quella ordinata).
  • Carica Um secondaria: si specifica se caricare il prodotto con la seconda unità di misura, selezionando il campo vengono attivate le voci rapporto di conversione e unità di misura (se già presenti in anagrafica articolo i campi vengono già compilati).
  • N. e data documenti: i campi si riferiscono al numero e alla data della bolla del fornitore, i campi sono obbligatori alla esecuzione del carico.
  • Data carico: data del movimento di magazzino, in automatico è proposta la stessa data della bolla.
  • Codice e scadenza lotto: se l’articolo fa parte di un lotto specifico (vedi manuale magazzino) si seleziona il lotto, se non è presente si digita direttamente il codice e verrà creato un nuovo lotto (F5 per modificare o aggiungere la scadenza di un lotto già creato).
  • Numero etichette: etichette da stampare per gli articoli caricati in magazzino; il modello è personalizzabile e può contenere il codice a barre dell’articolo e/o del lotto.
  • C. di Costo: centro di costo soggetto all’evasione.
  • Commessa: commessa legata all’operazione.

Si possono modificare altresì i campi:

  • Prezzo: costo d’acquisto dell’articolo modificabile, in caso di modifica il programma richiede l’eventuale aggiornamento del costo standard presente in anagrafica.
  • Sconti: stesso discorso del campo precedente.

Questi campi riportano i dati presenti nell’ordine originale.

Nota bene: Il carico di magazzino viene valorizzato in base a questi prezzi, che sono tuttavia modificabili manualmente sia dalla maschera rimesse (se al momento dell’evasione con il documento di carico conosco il prezzo reale d’acquisto) sia successivamente modificando il movimento di magazzino. Ricordiamo che la valorizzazione dei carichi è molto importante per conoscere il valore del magazzino, per il calcolo del costo medio, ultimo e del LIFO.

Gli altri campi relativi alla seconda unità di misura servono nei casi particolari in cui l’unità di misura dell’ordine al fornitore è diversa dall’unità di misura con cui gestiamo il nostro magazzino, ad esempio se ordino 10 scatole da 100 pezzi e poi devo caricare 100 pezzi. In questo caso avremmo dovuto indicare nell’anagrafica dell’articolo le due UM e il rapporto di conversione. Se così non è lo possiamo indicare al momento della rimessa.

Una volta compilate le voci si effettua la rimessa, cliccando il tasto “carica in basso: i prodotti verranno “parcheggiati” nella scheda “In evasione” pronti per essere caricati in magazzino. Con un doppio click sulla riga dell’articolo in evasione si cancella il movimento e si ripristina la riga nella scheda “In ordine”.

Per effettuare le movimentazioni di magazzino, in qualsiasi momento, utilizzare il tasto “crea movimenti di magazzino”  che prenderà in considerazione tutti gli articoli presenti nell’elenco “In evasione“. Comparirà la maschera “Impostazioni rimesse” dove definire:

 

  • Magazzino: destinazione della merce.
  • Causale carico: in automatico viene fornita la causale di carico del magazzino come contropartita dello scarico delle rimesse (101: carico per acquisto impostata come predefinita ma modificabile).

Questa seconda operazione (generare movimento di magazzino) è reversibile: per annullarla occorre però eliminare il movimento di magazzino collegato.

Digitando infine il tasto “crea movimenti di magazzino la rimessa verrà caricata (è presente anche un tasto di salvataggio delle scelte effettuate per le future operazioni di carico ).

Dopo avere effettuato il carico il programma visualizzerà un messaggio contenente il numero/i del movimento/i di magazzino creato/i.

Importazione file txt  (da palmare)

E’ possibile importare un file (solitamente generato da un palmare) con un elenco di codici da caricare a magazzino; i file vengono scaricati e archiviati in “C:\_Letture” col nome “Importato_ “Rimesse_OF_Data_Ora.tmp” e hanno il seguente tracciato:

$ROF; IdSottoOrd;Quantità,Numero Documento;Data Documento (aaaammgg)

I dati vengono salvati nella tabella temporanea “Calamaio_RimesseOF” che si trova nel database “DB_Temp”

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