Introduzione

Con la gestione dei cespiti in Dinamico si ha la possibilità di creare uno storico dei beni durevoli e di controllarne i movimenti, di gestire con automatismo il calcolo degli ammortamenti e delle variazioni fiscali, di tenere quindi sotto controllo con estrema facilità questa delicata procedura.

I beni oggetto del nostro esame sono quelli durevoli o strumentali, cioè quei beni che per la loro natura hanno una durata pluriennale (sono infatti anche chiamati beni a fecondità ripetuta), di conseguenza è necessario suddividere l’onere del loro utilizzo (costo) in più anni attraverso una tecnica particolare chiamata ammortamento in base alla quale il valore del bene strumentale viene ripartito nei diversi esercizi d’imposta in proporzione al deperimento e al consumo dello stesso nell’attività produttiva con l’utilizzo di coefficienti previsti dalle tabelle ministeriali a seconda del tipo di attività svolta. Il valore del bene grava quindi nell’esercizio e nel reddito solo per la sua quota di competenza.

Vi è l’obbligo per legge di iscrivere i cespiti nell’attivo dello Stato Patrimoniale ed il relativo Fondo ammortamento nel passivo cosicché la differenza determini il valore reale del bene. Con l’entrata in vigore dell’obbligo di redazione del bilancio CEE (per la società di capitali), l’iscrizione nell’attivo dello stato patrimoniale e le tipologie di cespiti iscrivibili è diventata più rigida. Inoltre l’iscrizione è al netto delle quote di ammortamento, pertanto non figurano nel bilancio i fondi ammortamento.

Il programma si avvale dell’ausilio di sei maschere che ora illustreremo:

  1. Gestione gruppi
  2. Anagrafica cespiti
  3. Elenco cespiti
  4. Movimenti cespiti
  5. Interroga e stampa movimenti
  6. Elaborazioni annuali

 

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