Una volta terminato l’esercizio con le relative scritture di assestamento e rettifica e l’eventuale calcolo degli ammortamenti è necessario procedere alla chiusura e riapertura conti.
Con questa operazione tutti i conti che abbiano un saldo diverso da zero vengono chiusi. Quelli dello S.P. poi vengono riaperti come saldo iniziale del nuovo esercizio, quelli del C.E. determinano l’utile o la perdita dell’esercizio.
Senza tale operazione tutte le interrogazioni e le stampe effettuate nell’anno successivo non riporteranno un saldo corretto, in quanto mancherà il riporto dell’esercizio precedente.
Il programma genererà 5 movimenti in chiusura e 2 in apertura.
Il primo movimento di chiusura determinerà l’utile o la perdita, i successivi quattro porteranno a zero i saldi rispettivamente dello S.P. attivo, dello S.P. passivo, del C.E. costi e del C.E. ricavi.
In riapertura invece verranno generati due movimenti che aggiorneranno con il saldo finale dell’esercizio precedente la situazione dello S.P.
L’utente fino al momento in cui stamperà anche questi movimenti nel libro giornale in modalità definitiva potrà annullare la chiusura e riapertura conti infinite volte cancellando semplicemente sia le registrazioni di chiusura (5) che di apertura (2).
Per contro una volta stampato il libro giornale in modalità definitiva con i movimenti di apertura e chiusura conti non si potranno inserire movimenti contabili nell’anno oggetto della chiusura senza avere una situazione non riportabile nell’anno successivo. Si consiglia pertanto di effettuare questa operazione solo prima della stampa definitiva del libro giornale e solo dopo essersi assicurati che il risultato finale sarà quello poi indicato nelle dichiarazioni fiscali dei redditi e/o nel bilancio depositato presso la camera di commercio.