Elaborazioni annuali

Fondamentale per questa maschera è il campoTipo Elaborazione”, in base alla scelta effettuata cambiano le informazioni richieste e chiaramente l’operazione che si vuole gestire. E’ importante prima di utilizzare la maschera essere sicuri delle operazioni che si sta eseguendo in quanto la contabilizzazione dei movimenti o la stampa del registro definitiva non permettono più di tornare indietro (si consiglia di effettuare un salvataggio dei dati prima di procedere).

Generazione Ammortamenti

Calcola quote ammortamento

Il calcolo delle quote va eseguito una sola volta in corrispondenza della fine dell’esercizio, dopo aver impostato i parametri verranno generati dei movimenti che potranno essere modificati successivamente. Sarà necessario impostare:

  • Data operazione: data di chiusura dell’esercizio sul quale calcolare le quote.
  • Tipo: impostare se si tratta del primo esercizio di vita dell’azienda (dove le quote di ammortamento sono dimezzate), dell’ultimo esercizio dell’azienda o di un normale esercizio intermedio.
  • Inizio esercizio…….fine: mesi che comprendono l’esercizio in quanto, ad esempio, la società può essersi costituita durante l’anno oppure nelle società di capitali il primo esercizio può essere di 15 mesi.
  • Ammortizza nell’esercizio i beni…..: i beni inferiori ai 516,46 euro possono essere interamente ammortizzati nel primo esercizio di loro utilizzo.
  • Effettua l’ammortamento anticipato…: se è il primo esercizio di utilizzo del bene esso può essere ammortizzato con il procedimento anticipato (quote doppie).

Cliccando il tasto “Calcola ammortamenti”  il programma chiederà se si è sicuri, in caso affermativo le quote verranno calcolate.

Calcola Plafond Spese Manutenzione

Questa seconda operazione calcola il costo complessivo dei beni ammortizzabili risultanti all’inizio dell’esercizio dal registro dei beni ammortizzabili, su tale costo viene poi calcolato il 5% che rappresenta il limite massimo consentito di deducibilità delle spese di manutenzione e riparazione. Sarà necessario impostare:

  • Data operazione: data di chiusura dell’esercizio sul quale calcolare il plafond.
  • Primo anno attività: se siamo di fronte al primo anno di attività bisognerà spuntare il campo in quanto il calcolo del plafond riguarderà il costo dei beni ammortizzabili alla fine dell’esercizio (non all’inizio).

Cliccando il tasto “Calcola spese manutenzione deducibili” il programma effettuerà il calcolo e darà la possibilità di stampare un prospetto dei cespiti facenti parte del plafond.

Stampa registro cespiti

La stampa del registro dei cespiti può essere effettuata in modalità simulata come controllo, in modalità definitiva bloccando tutti i movimenti dell’esercizio, in ristampa se si vuole ristampare il registro. La modalità definitiva non permette più di tornare indietro pertanto dovrà essere eseguita con le dovute cautele . Sarà necessario impostare:

  • Data operazione: data di chiusura dell’esercizio da considerare nella stampa del registro.
  • Tipo di stampa: simulata come controllo, definitiva (come già scritto fare attenzione), ristampa per ristampare il registro.

Cliccando il tasto “Stampa registro cespiti” il programma visualizzerà la domanda di conferma, in caso affermativo si procederà con la stampa.

Contabilizza movimenti

Per potere eseguire tale operazione è necessario aver stampato il registro dei cespiti in modalità definitiva, la contabilizzazione dei movimenti creerà le scritture contabili di rilevazione delle quote di ammortamento calcolate con la prima operazione della maschera impostata nel campo “Tipo Elaborazione” . Sarà necessario impostare:

  • Data operazione: data di chiusura dell’esercizio sul quale effettuare la contabilizzazione.
  • Causale: causale contabili che definisce il tipo di operazione (F3 per la ricerca). Le causali contabili create si trovano alla voce Contabilità – Impostazioni – Causali contabili.

Cliccando il tasto “Contabilizza movimenti” si procederà con l’operazione.

Annulla calcolo quote

Se per svariati motivi il calcolo annuo delle quote di ammortamento è stato effettuato erroneamente è possibile annullarlo purché non sia stato stampato il registro dei cespiti in modalità definitiva.

Basterà impostare l’esercizio da considerare per l’annullamento delle quote e cliccare il tasto “Annulla calcolo quote annue” per ripristinare la possibilità di calcolare le quote.

Stampa variazioni fiscali

Questa opzione stamperà una lista delle variazioni fiscali da portare in aumento o in diminuzione del reddito d’esercizio, variazioni fiscali calcolate su ammortamenti o plusvalenze di beni non completamente deducibili.
Sarà necessario impostare:

  • Data operazione: data di chiusura dell’esercizio da considerare per la stampa delle variazioni.
  • Primo anno attività: se siamo di fronte al primo anno di attività bisognerà spuntare il campo in quanto il calcolo del limite del 5% per le spese di manutenzione e riparazione riguarderà il costo dei beni ammortizzabili alla fine dell’esercizio (non all’inizio).

Cliccando il tasto “Stampa variazioni fiscali” il programma eseguirà la stampa.

Conversione storico in Euro

Per le aziende che avessero ancora gli archivi in Lire vi è la possibilità di convertire lo storico dei cespiti in Euro semplicemente impostando la data di conversione (data dell’ultimo giorno del regime in lire) e cliccando il tasto “Converti storico in euro”.

 

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