Reso non lavorato

Nel caso in cui il terzista non porti a termine le lavorazioni, la restituzione del materiale non lavorato avviene attraverso l’utilizzo del reso no lavorato.

La prima parte della maschera riporta un serie di filtri necessari per ricercare il materiale da rendere: il numero della commessa, l’anno, il gruppo, il codice articolo (codice della materia prima), codice lavorazione, codice fornitore terzista (dato obbligatorio, F3 per la ricerca), numero e data DDT di conto lavoro. Una volta impostati la maschera visualizzerà il materiale da rendere nell’elenco centrale (dopo avere permuto “filtra”).

Con “considera anche le lavorazioni non completate” vengono controllare anche quelle commesse con lavorazioni aperte (colore rosso), con un messaggio di avvertimento che sottolinea che non sarà più possibile poi effettuare il reso della lavorazione (con Dinamico è preferibile chiudere le lavorazioni e poi effettuare il reso non lavorato).
Il tasto “Ricalcola i saldi presso i fornitori”  permette di porre rimedio a eliminazioni e sistemazioni manuali di movimenti di reso o di DDT di conto lavoro, in caso di utilizzo apparirà il seguente messaggio:

In caso di risposta affermativa si procederà con il ricalcolo.
Per completare l’operazione di reso non lavorato selezionare le righe da gestire (sono presenti anche i tasti per selezionare e deselezionare tutto). Con un doppio click sulla riga è possibile impostare una quantità parziale da rendere:

Successivamente alla selezione completare i dati richiesti ed obbligatori nella parte inferiore della maschera e precisamente: causale di carico, numero e data DDT.

NB: di default il programma caricherà i prodotti nel magazzino principale ma è possibile scegliere di ricaricare il magazzino produzione con l’apposito flag “Ricarica la commessa anziché il magazzino principale”

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